lunedì 15 dicembre 2014
Risotto con crema di zucca, capocollo e castagne
L’inverno è proprio arrivato e Natale è vicino. Avete già iniziato a pensare al menù delle feste? Nel frattempo che cerchiamo tutti di chiarirci le idee, proviamo magari qualche piatto che potremmo proporre ai nostri invitati, per esempio, che ne direste di un buon risotto? Colorato e cremoso, questo con zucca e castagne mi sembra perfetto. Molto gustoso per la presenza del capocollo, profumato grazie all'erba cipollina e al prezzemolo, morbidissimo e cremoso grazie alla zucca. Abbastanza ricco per potersi conquistare un posto di tutto rispetto sulla nostra tavola delle feste. Magari non proprio il giorno di Natale, se siete tradizionalisti e avete già cominciato a preparare tortellini, tortelli o simili. Ma le occasioni per festeggiare sono tante e non mancherà l’occasione per deliziare i vostri commensali con questo piatto delizioso!
IL RISOTTO CON CREMA DI ZUCCA CASTAGNE E CAPOCOLLO
Ingredienti
Per la crema di zucca
porro: 45 gr
zucca pulita: 150 gr
panna fresca: 45 gr
sale: q.b.
acqua: qb
Per il risotto
riso carnaroli: 480 gr
castagne bollite e pelate: 240 gr
capocollo tagliato a listarelle: 80 gr
olio extravergine: qb
prosecco: ½ bicchiere
grana grattugiato: per mantecare
brodo vegetale o di carne: 2 l
erba cipollina: qb
prezzemolo: qb
pepe: qb
Procedimento
Per preparare la crema di zucca, soffriggere il porro con olio extravergine d’oliva, aggiungere la zucca tagliata a pezzi e fare stufare. Aggiungere l’acqua o meglio il brodo fino a coprire; unire anche la panna e portare a bollore . Cuocere e far ridurre infine frullare e aggiustare di sale e tenere in caldo. A parte, in una padella, rosolare con olio extravergine il capocollo con le castagne, togliere dal fuoco e tostare in pentola il riso senza grassi. Bagnare con il prosecco, fare evaporare, aggiungere il brodo e portare a bollore. Poi aggiungere la crema di zucca. Dopo cinque minuti dal bollore unire castagne e capocollo e cuocere per altri 10 minuti a fuoco lento. Controllare la cottura ed aggiustare di sale. A cottura ultimata spegnere e mantecare con poco burro, grana, erba cipollina e prezzemolo. Servire il risotto all'onda.
Con questa ricetta vi auguro una splendida settimana. Un bacio a tutti e al prossimo post
venerdì 5 dicembre 2014
Rotolini al Radicchio
Non so da dove prendiate l’ispirazione voi, ma ogni volta che vado al mercato a me vengono un sacco di idee, pure troppe, nel senso che comprerei tutto, ma poi devo fare i conti col fatto che in un giorno non posso mangiare più di tanto. E poi avete mai provato a chiedere a chi vende frutta e verdura qualche consiglio su come preparare questo o quello? Io ogni tanto lo faccio, vengono fuori ricette delle nonne, o delle mamme meravigliose, ogni famiglia ha le sue e non avete idea di quanti suggerimenti furbissimi si riescano a ricavare chiacchierando tra i banchi del mercato :D Magari lo fate anche voi? Comunque, tornando alla ricetta di oggi, questa settimana è la volta del radicchio rosso. Io ho preso quello precoce, potete variare la ricetta a seconda della varietà che trovate. Devo dire che era veramente buonissimo e il piatto è riuscito benissimo. E’ abbastanza semplice, e farete un figurone se magari avete ospiti. Certo la pasta fatta in casa tirata al mattarello non è roba da tutti i giorni, ma non dovrò mica suggerirvi io di comperarla già fatta se non avete il tempo! Io invece ero in vena e l’ho preparata a mano. Un piatto favoloso, provatelo!
ROTOLINI DI RADICCHIO
Ingredienti
Per la pasta
uova: 2
farina 00: 200 gr
Per il ripieno e per condire
uova: 1
radicchio di Treviso: 300 gr
ricotta: 200 gr
parmigiano: 50 gr
burro: 30 gr (più per condire)
sale e pepe: qb
panna fresca: qualche cucchiaio
Procedimento
Con 2 uova e la farina preparare la pasta. Quando sarà liscia e omogenea chiuderla nella pellicola e farla riposare mezz'ora. Tirarla in una sfoglia sottile, ricavandone dei rettangoli di circa 20 x25 cm Tritare finemente il radicchio e stufarlo con il burro, salare e pepare.
Unire il radicchio alla ricotta, all'uovo rimasto e al parmigiano. Se risultasse troppo morbido aggiungere un po’ di pane grattugiato. Cuocere i rettangoli di pasta in acqua bollente salata. Scolarli ed adagiarli su di un canovaccio. Spalmare il composto sulla pasta, arrotolarla dal lato lungo a forma di salame e tagliare a fette formando dei rotolini alti un dito. Disporli in una pirofila da forno. Cospargere con fiocchetti di burro, parmigiano e a piacere qualche cucchiaio di panna. Far gratinare e servire caldi.
Un abbraccio e a prossimo post.
lunedì 24 novembre 2014
Sformato di carciofi
Oggi una ricetta ispirata dai bellissimi carciofi che ho
trovato al mercato. Un piatto molto versatile perché potete comunque sostituire
i carciofi con altre verdure di stagione, per esempio dei broccoli o dei
cavolfiori. Con qualunque versione, ne otterrete un piatto delicato e delizioso
perfetto anche come antipasto, o come secondo piatto per chi magari è
vegetariano, per esempio accompagnato da crostini di pane croccanti.
Il carciofo però, si sa, ha un sapore unico e quindi, se
avete magari una cena in cui volete fare
una bella figura deliziando i vostri commensali con qualche piatto speciale,
questo lo è. Vi presento la versione
monoporzione perché è molto carina e perfetta per una cena elegante, però
potete tranquillamente preparare questo sformato anche in una teglia unica e
affondare il cucchiaio per fare la porzione che preferite :D
SFORMATO DI CARCIOFI CON SALSA ALLE PICCOLE VERDURE
Ingredienti
Per 6 persone
cuori di carciofo: 600 gr
panna fresca: 150 gr
uova intere: 3
scalogno: 1
noce moscata: qb
vino bianco: ½ bicchiere
brodo: qb
olio di oliva: 2 cucchiai
sale: qb
burro: per la teglia
pane grattugiato: per la teglia
Per la salsa:
porro: 1 (la parte bianca)
carote: 3,
zucchine: 4
olio evo: 2 cucchiai
panna fresca: 1 dl
sale e pepe: qb
Procedimento
Mettere i cuori di carciofo tagliati a spicchi in una
casseruola con 1/2 bicchiere di vino bianco, 1 scalogno tritato e 2 cucchiai di
olio di oliva. Lasciare asciugare il vino ed aggiungere poi poco brodo per
portare a cottura tenendo morbidi i carciofi. Frullare con 150 g di panna, 3
uova, una grattata di noce moscata e regolare di sale e pepe. Imburrare bene
uno stampo e spolverarlo di pane grattugiato. Versarvi dentro quanto preparato
e cuocere a bagnomaria in forno a 180° per circa un'ora. Tagliare a jilienne o a dadini piccoli le carote e le zucchine e saltarle in due cucchiai di olio evo, salare e
pepare. Tritare finemente il bianco del porro e cuocerlo in 1 dl di panna
fresca, salare e pepare. Trasferire in un piatto di portato lo sformato di
carciofi, contornarlo con le verdure croccanti e infine versarvi sopra la
salsina di panna e porro ridotta. Servire il tortino tiepido con le verdure e la salsina ben calde.
Con questa ricetta vi auguro una splendido lunedì.
lunedì 17 novembre 2014
Zuppa di ceci e belga all'aceto balsamico
Autunno, stagione di zuppe. Colorate e fumanti, sono infinite le declinazioni per
portare in tavola piatti ogni giorno diversi. Con i cereali, con i legumi, con
le verdure fresche, rese ancora più golose da crostini o pancetta croccanti,
sono un piatto irrinunciabili nella
stagione fredda. Molto nutrienti e sane, ci sono tante ricette della tradizione
che ci vengono in aiuto quando siamo a corto di idee, ma si possono creare mix
deliziosi e golosi anche con la propria fantasia. Dalle classiche zuppe d’orzo
con verdure, alla crema parmentier a base di patate, alle vellutate di zucca
solo per ricordare qualche evergreen.
E allora oggi che ricetta posso lasciarvi? Pensavo a
qualcosa di un po’ più insolito, così, per sperimentare qualche accostamento
inusuale, come i ceci con l’indivia. Li avete mai provati? E’ una zuppa molto
semplice, che arricchisce la crema di ceci con il porro e con una verdura di
stagione, l’idivia, leggermente amara. Un
sapore delicato, esaltato da quello deciso dell’aceto balsamico. Un filo d’olio,
un po’ di prezzemolo fresco tritato, e il piatto è pronto. Ho solo da scrivervi
la ricetta…
ZUPPA DI CECI E BELGA AL BALSAMICO
Ingredienti
ceci: 250 gr
cipolla: 1
porro: 1/2
sedano: 1 costa
rosmarino: 1 rametto
alloro: 1 foglia
prezzemolo tritato: qb
brodo vegetale: qb
indivia belga: 200 gr
aceto balsamico: 4 cucchiai
olio, sale, pepe: qb
Procedimento
Tenere i ceci in ammollo per una notte. Soffriggere in due
cucchiai di olio: 1 cipolla, ½ porro e 1 costa di sedano tritati. Unire poi 1
rametto rosmarino e una foglia di alloro e lasciare insaporire. Aggiungere 500
g ceci ammollati coprire con brodo
vegetale e portare a cottura (circa 30’). A parte tritare 200 g di belga,
soffriggerla in padella con olio, salare e pepare. Aggiungere 4 cucchiai di
balsamico e cuocere 2 minuti. Frullare a crema i ceci, regolare di sale e di
pepe, rimetterli in tegame e e aggiungere uno spruzzo di aceto balsamico,
cuocere 3 minuti. Impiattare con al centro l’indivia e il prezzemolo tritato.
giovedì 30 ottobre 2014
Pizze fritte
Vi piace impastare? Se si, prendete farina, lievito, acqua e
cominciamo subito, perché prima cominciamo, prima finiamo, e prima finiamo,
prima possiamo mangiare!
Perché già la pizza è per tutti (o quasi) irresistibile, se la friggiamo, alzi la mano chi non ha già l’acqucquolina in
bocca. Eppure a pensarci bene, è talmente semplice. Non ha nemmeno la
mozzarella che a tanti risulta indigesta, eppure è talmente golosa che non si
finirebbe mai di mangiarne.
Ed è per questo che vi propongo una versione mignon,
così potete tenere a bada i sensi di colpa e prolungare il momento
dell’assaggio. Sono deliziose come aperitivo, come merenda, anche come cena
volendo, aumentando un po’ la dimensione, e arricchendole con qualche altro
ingrediente di vostro gusto. Noi spesso le presentiamo insieme ai fritti
durante i banchetti, e vanno sempre a ruba! E’ una ricetta molto
apprezzata da grandi e bambini, anche durante i nostri corsi di panificazione, una deliziosa
alternativa alla pasta lievitata cotta al forno.
PIZZE FRITTE
farina: ½ kg
acqua: 250/300 gr
lievito di birra: 25 gr
malto: 1 cucchiaino
sale: 10 gr
olio evo: 4 cucchiai
salsa di pomodoro: qb
parmigiano grattugiato: qb
olio per friggere
Procedimento
Mescolare bene il sale con la farina. Sciogliere 25 gr di
lievito di birra con poca acqua e il cucchiaino di malto. Metterlo al centro
della fontana di farina, coprire e lasciare riposare fino a quando schiuma.
Aggiungere i 4 cucchiai di olio e il resto dell’acqua poco alla volta. Lavorare
con energia per circa 8 minuti fino ad ottenere un impasto dapprima grumoso e
poi morbido ed elastico al tatto. Coprire e lasciare riposare 10 minuti.
Rilavorare l’impasto fino a quando diventa setoso. Oliare una ciotola capiente,
mettervi l’impasto, rigirarlo, coprirlo e lasciare lievitare al caldo per
un’ora e mezza, fino a quando la pasta avrà raddoppiato il volume. Trascorso il
tempo, con la pasta di pane fare delle palline grandi come un mandarino e
disporle sulla spianatoia infarinata. Coprirle con un canovaccio e lasciarle
riposare 15 minuti. Stendere con il mattarello le pizzette e friggerle in
abbondante olio caldo fino a quando saranno belle gonfie e dorate. Farle
sgocciolare su carta assorbente, coprirle con salsa di pomodoro calda e
spolverizzarle con parmigiano grattugiato. Decorare con foglioline di origano fresco.
mercoledì 22 ottobre 2014
Gnocchi di ricotta al papavero
Ci vuole veramente pochissimo a preparare questi gnocchi, e servono pochissimi ingredienti. A parte la ricotta che deve essere freschissima, tutto il resto lo potreste avere in dispensa: un po’ di pane in cassetta, uova, parmigiano e burro. Diciamo che potrebbe anche essere un piatto dell’ultimo momento se avete amici a cena. Basta solo procurarsi dell'ottima ricotta ed il gioco è fatto! In più essendo la ricotta un ingrediente dal sapore neutro, potete inventarvi i condimenti che più vi piacciono. Certo, veloci come burro e semi di papavero sarà difficile, ma se magari avete un buon sugo di pomodoro rimasto dal giorno prima, ci sta benissimo, o anche un sugo pomodoro e peperoni, insomma, quello che vi piace di più.
Sperimentate e fatemi sapere se fare gli gnocchi non è mai stato tanto facile! Sapete che a noi piace darvi anche le ricette semplici, perché in cucina bisogna sapersi destreggiare in tutte le situazioni, sia quando si ha molto tempo, sia quando si è di corsa, ma senza rinunciare ad un buon piatto, bello gustoso e goloso. Allora, forza, al lavoro e in un batter d’occhio sarete tutti seduti tutti intorno al tavolo a gustare questa delizia :)
GNOCCHI DI RICOTTA AL PAPAVERO
Ingredienti
pane da toast senza crosta e tritato: 200 gr
burro morbido: 60 gr
ricotta: 540 gr
uova: 2
farina: 60 gr
sale e noce moscata: qb
Procedimento
Montare il burro a pomata, unirvi la ricotta setacciata, le uova battute, il pane, la farina, il sale e la noce moscata. Lasciare riposare per 30 minuti. Con un cucchiaino formare degli gnocchi, e farli scivolare pochi alla volta in acqua bollente (deve solo sobbollire), testare la consistenza degli gnocchi e, se necessario, aggiungere della farina. Scolarli e condirli con il burro, formaggio grana e semi di papavero.
Con questa ricetta vi auguro uno splendido w.e. Ci ritroviamo al prossimo post.
giovedì 16 ottobre 2014
Cappellacci con patate, burrata e cime di rapa
Ieri ho visto le cime di rapa dal fruttivendolo, non ho
resistito e ne ho riempito un sacchetto gigante, decisamente mi piacciono moltissimo.
Non so se abbiate l’abitudine di
consumarle, forse non sono per tutti una
verdura consueta, ma io le adoro e le preparo in diversi modi.
Il piatto più noto, che tutti conosciamo, probabilmente sono
le orecchiette, chi non le ha assaggiate almeno una volta! O la pizza con
salsiccia e friarielli. Probabilmente le cime di rapa nel nostro immaginario ci
rimandano a questi due piatti tipici della tradizione gastronomica del sud, una
pugliese, l’altra napoletana. Ma le cime di rapa sono buonissime anche
semplicemente stufate in padella con un soffritto di cipolla, e peperoncino!
Tostate una fetta di pane casereccio, cospargetela con poco olio e
distribuitevi sopra le cime di rapa…io così le trovo irresistibili.
Ma siccome una bruschetta mi sembra un po’ troppo semplice
per farci un post, oggi vi propongo una ricetta forse un po’ più laboriosa, ma che
vi darà grandi soddisfazioni, come solo la pasta ripiena fatta in casa sa dare
:D
Quindi se avete voglia di impugnare il mattarello, e siete
alla ricerca di un’idea diversa e perfetta per questa stagione, questa è la
ricetta che fa per voi :)
CAPPELLACCI DI PASTA CON PATATE, BURRATA E CIME DI RAPA
Ingredienti
Per la pasta
farina “00”: 200 gr
semola di grano duro: 75 gr
olio: 5 gr
acqua: 50 gr
albume d’uovo: 50 gr
Per il ripieno
patate: 600 gr
burrata: 300 gr
olio extravergine di oliva: 15 gr
sale, pepe e noce moscata: qb
Per la salsa
cime di rapa: 1 kg
spicchio di aglio: 1
rosmarino:qb
Preparare la pasta a lasciarla riposare coperta
Lessare le patate, pelarle, passarle allo schiacciapatate, salarle, peparle
ed aggiungere l’olio a filo. Unire la burrata ben schiacciata con una forchetta
e mescolare bene.
Cuocere le cime di rapa in acqua bollente salata, scolarle e
raffreddarle in acqua e ghiaccio. Strizzarle e frullarle aggiungendo dell’olio
di oliva profumato con aglio e rosmarino fino ad ottenere una crema che servirà
per condire i cappellacci.
Stendere con il matterello una sfoglia sottile sul
piano di lavoro infarinato (o se preferite usate la macchina per la pasta) Ricavare tanti quadrati di 7 cm di lato e
disporre al centro di ciascuno un cucchiaino di ripieno. Chiudere la pasta a
triangolo, premendo lungo i bordi sigillando bene per non far fuoriuscire il
ripieno, quindi ripiegatela a tortello intorno all'indice unendo bene le estremità. Sistemare in un vassoio cosparso di semola i cappellacci.Cuocerli per
circa 4/5 minuti in acqua bollente salata(dipende dallo spessore della pasta). Scolarli, sistemarli delicatamente nel piatto e condirli con
la salsa di cime di rapa e parmigiano grattugiato. A piacere decorare con i ciuffi di
rosmarino fritti.
Con questa ricetta vi auguro uno splendido w.e. Ci ritroviamo al prossimo post.
mercoledì 8 ottobre 2014
Torta soffice al cioccolato
Il mio passpartout gastronomico
è il cioccolato. Trovo che stia bene con tutto e in tutte le occasioni. Persino
d’estate, magari sotto forma di mousse, o di un bel gelato, il cioccolato non
stona mai. E così, anche se in questi giorni il caldo si è fatto risentire, a
me è venuta una gran voglia di cioccolato. Vi sembra un desiderio inspiegabile?
No dai, credo che saremmo in tanti a
capitolare davanti a qualcosa di cioccolatoso, morbido e avvolgente. E siccome
avevo poco tempo, non potevo cimentarmi né con una sacher, né con qualcosa di
troppo complesso. Così ho preso in mano i ricettari della scuola di cucina e ho
deciso per questo dolce al cioccolato, morbidissimo e veramente goloso. Semplice
nella preparazione, quindi me la sono cavata in poco tempo. Però ho voluto
presentarvelo sotto una veste non consueta, invece che la solita fetta, ne ho
fatto dei quadrati decorandoli con un po’ di cacao e zucchero a velo. Altri li
ho chiusi in dei pacchettini da scartare. Non sono bellissimi? Anche un dolce
semplice può essere presentato come qualcosa di speciale ed insolito, così se
avete ospiti farete un figurone, e anche i vostri bambini ne andranno matti!
TORTA SOFFICE AL CIOCCOLATO
Ingredienti
cioccolato fondente: 125 gr
uova: 5
burro morbido: 125 gr
farina 00: 125 gr
lievito per dolci: ½ bustina
zucchero: 250 gr
sale: un pizzico
Procedimento
Lavorare 5 tuorli con 250 gr di zucchero fino a che
diventeranno una crema chiara che cade a nastro dalla frusta. Grattugiare 125
gr di cioccolato fondente. Unire alle uova 125 gr di burro morbido e il
cioccolato. Continuare a lavorare ed unire poco per volta 125 gr di farina
setacciata con ½ bustina di lievito in polvere.
Montare a neve ben ferma 5 albumi con un pizzico di sale.
Unirli con delicatezza al composto preparato in precedenza. Imburrare ed
infarinare uno stampo, versarvi dentro il composto e passarlo in forno
preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Verificare la cottura con lo
stuzzicadenti. Sfornare la torta e dopo 5 minuti toglierla dallo stampo e
lasciarla raffreddare su una gratella.
Alcune annotazioni: Ho voluto presentare il dolce tagliato a cubotti e decorato con cacao e zucchero a velo. per dare un'idea di presentazione un pò diversa. Ma ovviamente potete servirlo in maniera classica, tagliandolo a fette, semplicemente spolverizzato di zucchero a velo, e se vi piace con un ciuffo di panna montata.
Un abbraccio, ci ritroviamo al prossimo post!
mercoledì 1 ottobre 2014
Zuppa di zucca...nella zucca
Autunno tempo di zucca. Non so a voi, ma a me la zucca piace moltissimo. Non solo
perché è buona, ma è anche così bella che mi piace averne una in cucina a far
bella mostra di sè, mi mette allegria. Sarà perché ci riporta un po’ al mondo
delle favole e a quello delle feste mascherate, sarà per la sua forma che la
rende decorativa e allegra, insomma, la zucca mi piace.
E visto che è anche così bella, oggi voglio proporvi questa
zuppa, semplice , buona, potremmo definirla
un vero comfort food se pensiamo di gustarla in una fresca serata autunnale, ma invece di servirla in un piatto, ve la
presento direttamente dentro una zucca vera e propria! Non la trovate bellissima?
Pensate a come rimarranno piacevolmente sorpresi i vostri ospiti nel vedersi
servire una zuppa di zucca…nella zucca! Provate, il successo è garantito!
ZUPPA DI ZUCCA NELLA ZUCCA
zucca: 1
polpa di zucca: 600 gr
brodo vegetale: 2 litri
cipolla: 1 tritata finemente
patate da gnocchi: 400 gr tagliate in grosse fette
panna: 1,5 dl
gruviera grattugiato: 150 gr
crostini preparati con baguette: qb
sale e pepe: qb
noce moscata: qb
Procedimento
Svuotare la zucca e mettere da parte la polpa. In una capace
casseruola, fare appassire a fuoco basso una grossa cipolla tritata
finemente, unire la zucca tagliata a
pezzettini e cuocere mescolando di tanto in tanto per evitare che la zucca si
attacchi.
Quando la zucca comincia a liberare umidità, aggiungere brodo caldo
quanto basta a coprire (per una zucca più densa aggiungere anche qualche patata
affettata) Condire con sale, pepe e noce moscata, e far sobbollire per circa
40-50 minuti fino ad ottenere un denso purè. Completare la zucca incorporando
la panna fresca.
Scaldare in forno a 180° per 15 min la zucca vuota, quindi
versarvi la zuppa alternandola con strati di pane essiccato e strati di
formaggio gruviera, terminare con il formaggio. Mettere la zucca in forno a
220° finchè il formaggio sarà gratinato, quindi servire.
Con questo post vi auguro una splendida settimana. Un bacio a tutti e al prossimo post
lunedì 29 settembre 2014
Sabato 13 e domenica 14 settembre abbiamo festeggiato i 25
anni di Peccati di Gola e sono stati festeggiamenti in grande stile!
Sabato tutte le responsabili delle 18 sedi di Peccati di
Gola si sono ritrovate per complimentarsi l’una con l’altra, per confrontarsi
su varie cose, per fare un punto della situazione su dove siamo e in che
direzione vogliamo andare per i prossimi 25 anni, ma soprattutto per
divertirsi! Divise in tre squadre abbiamo fatto una fantastica “Caccia al…prosecco”
a Venezia, con tappe nei vari “bacari” veneziani e prove di diverso tipo da
superare, tra le quali far leggere ad un giapponese la ricetta delle sarde in
saor, scrivere una poesia su Peccati di Gola, scrivere una ricetta per un corso
dal titolo “Cucina appetitosa
per un vegano-celiaco-intollerante al lattosio e pure un po’ diabetico”, e
risolvere complicatissimi indovinelli e anagrammi!
Le 3 squadre pronte per la Caccia al...Prosecco! |
Le tre
squadre si sono scatenate tra le calli veneziane per ritrovarsi alla fine in un
ristorante dove hanno concluso la serata in allegria!
Ma c’è stato
anche il tempo per raccogliere la sfida dell’IceBucketChallange per la ricerca
sulla SLA. Tutto lo staff di Peccati di Gola era stato infatti “nominato” da
Maria Grazia Soncini (responsabile della sede di Peccati di Gola di Reggio
Emilia) e prontamente ha risposto alla sfida organizzando una “doccia di gruppo”
(dopo aver provveduto però a fare anche il nostro bravo versamento per la
ricerca!)
La doccia della Capasanta
|
Il giorno
dopo, domenica 14 settembre, invece la festa è stata per gli allievi dei 25
anni di attività della sede di Mestre: nel parco della bellissima villa Zajotti
Saccomani a Mestre abbiamo avuto il piacere di incontrare e ricontrare oltre un
centinaio di allievi che sono venuti a festeggiare con noi il compleanno della
scuola! L’atmosfera era proprio quella di una festa in famiglia e in molti hano
portato manicaretti imparati ai corsi della scuola.
Grazie a
tutti di essere venuti e arrivederci fra altri 25 anni!!
Il gruppo - La torta - La Capasanta e Alessandra - La Capasanta con le prime 4 allieve di Peccati di Gola |
martedì 23 settembre 2014
Strudel di mele
Ritorniamo alle pagine di questo blog dopo una pausa estiva
un po’ lunga, gli impegni di lavoro sono stati tanti e anche le vacanze
meritavano un po’ di spazio :D
Ma ora riprendiamo l’attività, i corsi alla nostra scuola di cucina sono cominciati e anche il blog si riprende il suo
spazio.
Con che ricetta ripartire?
Ancora qualche piatto estivo, o qualcosa
di più autunnale? D’altra parte l’autunno è cominciato! e non so come la pensiate voi, ma per me uno
strudel di mele è perfetto per accoglierlo nel modo più dolce e goloso
possibile!
Sarà che è uno dei miei dolci preferiti, ma direi che ci sta! Le
mele non mancano in questo periodo e possiamo anche concederci qualche caloria
in più, dato che il costume è stato riposto e almeno per un po’ non sarà più un
problema :D
Quindi ho deciso, oggi strudel di mele, ve lo immaginate
appena tiepido, con tanto zucchero a velo e una bella tazza di te? Riuscite a
pensare ad una giornata d'inizio autunno migliore di questa?
Ingredienti
Per la pasta
farina 00: 300 gr
burro: 60 gr
vino bianco: 2 cucchiai
albume: 1
sale: un pizzico
acqua: qb (circa 55 gr)
Per il ripieno
mele renette: 1 kg
uvetta sultanina: 50 gr
pinoli: 30 gr
gherigli di noci: 30 gr
pane grattugiato: 50 gr
zucchero: 150 gr
cannella in polvere: 1 cucchiaino
burro: 80 gr
zucchero a velo: qb
Procedimento
Con la farina, un pizzico di sale, 60 gr di burro a
pezzetti, 2 cucchiai di vino, 1 albume e tanta acqua quanta ne basta, fare una
pasta morbida ed elastica, lavorando a lungo ed energicamente. Sbattere la
pasta sulla spianatoia con forza. Metterla a riposare per 30 minuti sotto una
boule di vetro scaldata. In un tegamino, mettere 50 gr di burro con 50 gr di
pane grattugiato e tostarli. Aggiungere 150 gr di zucchero e un cucchiaino di
cannella.
Stendere la pasta sottilissima su di un canovaccio
infarinato, e spennellarla con burro fuso;
distribuirvi sopra metà del pane tostato con lo zucchero e coprire con 1
Kg di mele renette affettate.; aggiungere l’uvetta, i pinoli e i gherigli di
noce spezzettati, cospargere con il rimanente pane grattugiato e zucchero,
aggiungere ancora un po’ di cannella, e arrotolare con l’aiuto del canovaccio,
ripiegando i bordi all’interno per non far fuoriuscire il ripieno. Trasferire
lo strudel sulla placca del forno imburrata, spennellare con burro fuso e
passare in forno a 180° per 45 minuti. Sfornare e dopo 10 minuti cospargere di
zucchero a velo.
lunedì 11 agosto 2014
Il BUBImonio!
Sabato 26 luglio a Perugia si è celebrato il BUBIMONIO: la
Bubi (al secolo Livia), una delle tre figlie della nostra Federica Spagnoli
(storica responsabile della sede perugina di Peccati di Gola), è convolata a
giuste nozze con il fidanzato Daniele!
Dopo la cerimonia, i 280 invitati sono stati ospitati nel
Giardino Botanico di Perugia dove sono stati letteralmente deliziati da una
squadra d’eccezione: Peccati di Gola Catering insieme a Luca Montersino!
Il menu prevedeva una serie infinita di antipasti tra cui le specialità delle norcinerie umbre, il sushi della nostra Valentina Caravello, i formaggi pugliesi, e altre delizie che gli ospiti scoprivano via via lungo il meraviglioso Giardino Botanico.
La cena invece è stata servita sotto una magica tensostruttura dal soffitto trasparente che ha permetteva di cenare sotto le stelle.
Il risotto al burro di mandorle, lime e gamberi è stato preparato a vista da Luca e Sebastiano che illuminati da un fascio di luce si sono letteralmente esibiti per la gioia degli ospiti.
Quindi la cena è seguita con un altro primo a base di crema di zucchine e ricotta affumicata e un secondo degno della migliore tradizione piemontese che Luca ha proposto e realizzato superbamente: il filetto di fassona piemontese con salsa allo zenzero e crema bianca di melanzane
Infine per i dolci ci si è spostati in un'altra zona incantevole del Giardino dove la torta e la pasticceria mignon di Luca Montersino hanno degnamente concluso la serata
martedì 22 luglio 2014
Meringoso
Un dolcetto ci sta sempre no? E’ estate, non abbiamo voglia
di accendere forno e fornelli, ma se si tratta di una cosa rapida un piccolo
sforzo si può anche fare, soprattutto se il risultato è un dolce fresco,
morbido, con la croccantezza delle meringhe e la morbidezza della panna a
deliziare il nostro palato. E se magari avete qualche meringa che vi è rimasta,
questa è un’ottima idea per riciclarla! E poi è talmente bello questo dolce che
portarlo in tavola sarà una festa anche per gli occhi.
Sono sicura che poi se ci mettete un po’ di fantasia,
potrebbe diventare ancora più bello! Che so, qualche fragolina per decorarlo e
a renderlo più fresco, perché no? Come sempre in cucina lasciamo spazio alla
fantasia e godiamoci i risultati! Quando gli ingredienti sono buoni, il
risultato non può che essere goloso! E se si tratta di un dolce, che sia goloso
è d’obbligo! Vi lascio la ricetta, voi provatelo, sono sicura che sarà un
successo!
MERINGOSO
Ingredienti
meringhette: 300
gr
panna montata:
500 gr
albumi d'uovo:
100 gr
zucchero: 200 gr
Procedimento
Mescolare le meringhette con la panna montata. Riempire uno
stampo a ciambella e passarlo in freezer.
In una pentola unire gli albumi e lo zucchero e mescolare
bene con una frusta. Portare il tutto sul fuoco continuando a mescolare senza
mai fermarsi altrimenti si attacca.
Tenere il tutto sul fuoco finché il composto al tatto non
sarà caldo circa 60° dopodichè versare il tutto in planetaria dotata di frusta
e montare finché il prodotto non risulti tiepido. Spalmare sul dolce e passare
sotto il grill.
Facile no? :)
giovedì 3 luglio 2014
I Centrotavola della nostra Capasanta!
Carissimi, qui Alessandra!
Vi avevo lasciato con il racconto della nuova avventura
della “Capasanta” che se ne andava a Milano a fare corsi di decorazione con i
fiori per la gioia delle nostre spose. E ora eccomi qui con gli splendidi
frutti del lavoro di Roberta all’ultimo matrimonio!
Ed è il caso di dire proprio
“frutti” nel caso del ricevimento di matrimonio di Irene e Alberto, il cui tema era la frutta e quindi Roberta ha
dato sfogo alla sua fantasia su questo tema. Ecco a voi:
Invece a Anna, che si sposava con Luca, piacevano tanto i
girasoli con cui aveva fatto fare anche il suo bouquet. E allora…che girasoli
siano:
I matrimoni di maggio!
Carissimi, qui Alessandra con qualche news della Peccati di
Gola Catering che in questo periodo si sta dedicando ai matrimoni!
Voglio quindi raccontarvi di tre matrimoni davvero speciali
che abbiamo fatto di recente, diversi tra loro ma con in comune il fatto che
gli sposi avessero nella loro storia d’amore esperienze “geografiche” diverse.
Valeria e Stefano infatti vengono l’una da Napoli e l’altro da Venezia e quindi
abbiamo allestito nel buffet degli aperitivi un banco napoletano dove abbiamo
offerto pizze fritte, impepata di cozze e alici alla Posillipo, e un banco
veneziano campeggiavano crostini con il baccalà mantecato, sarde in saor e frittatine
di verdure. Matteo e Francesca invece hanno messo insieme Milano (città natale
di Matteo) e la Venezia di Francesca e quindi ecco la “fitascet”, la “busecca” e
le pizzette al gorgonzola nel banco milanese, e i nervetti, polpette e uova
sode con le acciughe per il corner veneziano. Infine nel caso di Silvia e
Gianluca nati a Venezia, ma vissuti in Emilia, a Roma e a Chicago abbiamo
realizzato un buffet veramente internazionale: dai pomodori verdi fritti
americani, alla bruschetta pecorino e pure di fave laziale, dal gnocchi fritto
emiliano all’insalata di piovra veneziana.
Ogni banco oltre ad essere caratterizzato dell’offerta
culinaria specifica, è stato anche allestito “in tema”: la tovaglia jeans e le
lattine di coca cola sul banco americano, la botte di vino e le damigiane su
quello veneziano, la tovaglia a quadretti su quello laziale e la collezione di
caffettiere su quello napoletano.
A parte questo elemento di regionalità in comune i tre
matrimoni poi si sono svolti in modi molto diversi perché il bello di lavorare
con un catering è che ogni festa è una realizzazione a sé, che rispecchia la
storia, le preferenze e i gusti degli sposi (anzi a dirla tutta: soprattutto
della sposa…!). Quindi Valeria e Stefano hanno continuato con una modalità a
buffet fino alla fine in una sala arredata come un bistrot con sedie e tavolini
bassi, Matteo e Francesca invece hanno scelto una cena servita su tavoli
apparecchiati e arricchiti da centrotavola con fiori bianchi in vasi di vetro e
sedie con le vestine bianche, mentre Silvia e Gianluca, aiutati dal bel tempo,
hanno continuato tutto in giardino dando la possibilità ai loro ospiti di
sedersi sia attorno a tavoli rotondi apparecchiati, che intorno ai tavolini
bassi che arredavano il giardino.
Infine è arrivato per tutti il momento dei dolci, con la
torta nuziale bianca e piatta per Matteo e Francesca, un’enorme crostata alla
frutta per Valeria e Stefano e una torta a 5 piani per Silvia e Gianluca.
Anche le location dei tre matrimoni erano molto diverse tra
loro: la Filanda di Campocroce con il fascino dell’architettura
post-industriale per Valeria e Stefano, l’isola di San Servolo a Venezia in
mezzo alla romantica laguna per Francesca e Matteo, e la villa de Reali a
Dosson di Casier con il suo bellissimo parco per Silvia e Gianluca.
E allora EVVIVA GLI SPOSI!!
giovedì 26 giugno 2014
Palline di melanzane con pomodorini caramellati
Sono così tante e varie le verdure di cui disponiamo in
primavera ed estate che basta un po’ di fantasia per mettere in tavola piatti sempre
diversi, buoni e veloci. Con il caldo poi si sa, è bello anche mangiare
qualcosa preparato in anticipo, così da non stare troppo ai fornelli e godersi il tempo a proprio piacimento.
Adoro le polpette, mi mettono allegria, sono festose e
piacciono a tutti. Ci sono infinite varianti, più o meno ricche, più o meno
elaborate, ma basta anche davvero poco per prepararne di gustosissime e
leggere: verdura, poco formaggio, un po’
di pane anche raffermo, qualche spezia o
erba aromatica ed il gioco è fatto. Con le zucchine, con i peperoni, con i
cereali per un piatto completo, insomma, sono veramente infinite le varianti
tra con cui potete cimentarvi.
Oggi ho scelto una ricetta che vede come protagonista la
melanzana. Con l’aggiunta di qualche pinolo e un po’ di uvetta, ne ho fatto
delle polpettine gustose, saporite, e che accompagnate con dei pomodorini
caramellati diventano un secondo molto sfizioso, sano, e bello.
Non dico nient’altro per convincervi della bontà, andiamo a
prepararle così assaggerete direttamente, vedrete che una tira l’altra, quindi
preparatene tante, questo è l’unico consiglio!
PALLINE DI MELANZANE CON POMODORINI CARAMELLATI
Ingredienti per circa 25 palline
melanzane medie: 2
olio di oliva: 4
cucchiai
aglio tritato: 1 grosso spicchio
scalogni tritati: 2
sedano tritato: 1 gambo
salame piccante: 250
pane bianco fresco grattugiato: 125 gr
pinoli: 2 cucchiai
capperi: 2 cucchiai
uovo sbattuto: 1
origano: 2 cucchiaini
parmigiano: 2 cucchiai
uvetta sultanina: 1 cucchiaio
pomodori datterini: a piacere
origano fresco e limone: per decorare
Procedimento
Tagliare le melanzane a dadini e metterle sotto sale.
Mettere 3 cucchiai di olio di oliva in un tegame, aggiungere aglio, scalogno, sedano e brasare;
aggiungere il salamino in piccoli pezzi e cuocere per 20 minuti mescolando
frequentemente.
Spremere il liquido dalla polpa delle melanzane, rimuovere il
sale in eccesso, asciugarle con carta da cucina e aggiungerle alle verdure brasate. Cuocere
mescolando per alcuni minuti e aggiustare di sale. Aggiungere il pane
grattugiato e cuocere ancora per 2-3 minuti; trasferire il tutto in una
terrina.
Tostare per 30 secondi i pinoli e unirli al composto preparato in
precedenza con i capperi, l’origano, il parmigiano (o gorgonzola), l’uvetta,
sale e pepe. Legare tutto con l’uovo mescolando bene. Formare delle polpettine,
posarle su carta forno e passarle in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti circa. Servire le polpettine su un letto di pomodori datterini tagliati a metà,
cosparsi di origano, sale e un po’ d’olio evo e caramellati in forno a 200° per
pochi minuti.
Buon appetito! :-)
lunedì 23 giugno 2014
Giovedì 29 maggio la nostra “Capasanta” Roberta Molani è
andata a Milano frequentare un interessantissimo corso di decorazione con i
fiori dal titolo Lo Stile Naturale tenuto dalla bravissima Silvia Lora Ronco, maestra d'arte floreale, flower & wedding designer (http://www.silviadeifiori.com/).
Durante il corso Silvia ha illustrato le moderne tecniche della decorazione con
i fiori realizzando tre tipi di composizioni: un bouquet da sposa con le
classiche rose rosse, centritavola con le cortecce di albero e un alberello di
fiori e un trionfo floreale in vaso. Roberta si è molto divertita a scatenare
la sua proverbiale creatività in qualcosa di diverso dalle solite creme chantilly
e mousse al cioccolato, e adesso è pronta, per la gioia delle prossime spose, a
realizzare sogni a base di fiori in stile....naturale!
Roberta Molani con Silvia Lora Ronco |
mercoledì 18 giugno 2014
Buona estate e calendario di autunno!
Cari amici, la stagione “attiva” sta per finire e finalmente
ci pregustiamo il meritato riposo anche se abbiamo ancora qualche matrimonio in
cantiere…I corsi di cucina però si sono concluse la settimana scorsa con l’ultima
lezione del corso di pesce e siccome ci piace crogiolarci nei successi, voglio
condividere con voi la mail ricevuta da uno dei corsisti:
“Carissima
Alessandra
ieri sera abbiamo fatto l'ultima lezione del corso di pesce. Volevo esprimere il mio più sentito ringraziamento per la qualità degli insegnanti Sebastiano e Cristina che alla qualità del pesce trattato, non che al vino servito. La compagnia era ottima ed è stato un ottimo corso.
Saluti a tutto il Team“
ieri sera abbiamo fatto l'ultima lezione del corso di pesce. Volevo esprimere il mio più sentito ringraziamento per la qualità degli insegnanti Sebastiano e Cristina che alla qualità del pesce trattato, non che al vino servito. La compagnia era ottima ed è stato un ottimo corso.
Saluti a tutto il Team“
Che dire?! Grazie a tutti gli allievi della stagione per le
belle lezioni che ci hanno permesso di fare e arrivederci al prossimo autunno!
A proposito del prossimo autunno: abbiamo già pubblicato sul
nostro sito il calendario dei corsi in programma. Ve lo riporto di seguito e
attendo le vostre iscrizioni!
- Corso base di cucina
generale: 7 lezioni da Martedì 16 settembre 19,30-22,30
- Corso base di Pasticceria:
4 lezioni da Lunedì 22 settembre 19,30-22,30
- Cucina veloce di Pesce: 1
lezione: Filetti di merluzzo in brodetto di radicchio, Branzino ripieno
arrosto con salsa alle olive e
finocchietto, Zuppetta veloce con seppie e bietoline, Rombo
grissinato alla pancetta affumicata melanzane e pomodorini, Passata di
zucca e scampi, Mercoledì 24 settembre 19,30-22,30
- A tutto muffins: 1
lezione Mercoledì 1 ottobre
19,30-22,30
- Le nuove ricette di pane
con Vally Gasparini: 2 lezioni Mercoledì 22 e 29 ottobre 19,30-22,30
- Dolci lievitati: 1 lezione Schiacciata glaronese al burro con le
pere, Focaccia dolce all'arancio, Veneziane con la crema di mandorle, Babà
alla crema chantilly Lunedì 20 ottobre 19,30-22,30
- Antipasti di Pesce: 1
lezione: Calamari retinati su crema di piselli, Filetti di orata carciofi e pinoli in
pasta phillo, Bicchierini con
mousse di storione, Capesante in
crema di finocchio, Alici farcite con cous cous e carciofi croccanti,
Canapè con patè di aringhe affumicate Mercoledì 29 settembre 19,30-22,30
…e ATTENZIONE ATTENZIONE: sabato 22 e domenica 23 novembre
avremo il piacere di avere con noi LUCA MONTERSINO con 4 strepitose lezioni, il
cui tema però è ancora top secret….!
venerdì 13 giugno 2014
Spiedini di banana al rhum e cioccolato
Un bel dessert in vista del fine settimana secondo me ci
vuole proprio! Ce lo saremo meritato dopo una lunga settimana di lavoro e
impegni vari!
Meglio però sceglierne uno che non ci obblighi ad accendere il
forno, che sia goloso e magari anche veloce
da fare, giusto per non chiedere troppo a noi stessi :)
Così ho pensato a qualcosa che a me piace molto, voluttuoso,
morbido e croccante al tempo stesso. E' un dessert perfetto per quando invito
gli amici ad una cena in giardino, è conviviale, con quel tocco esotico che ci
fa viaggiare con il gusto e la fantasia, ed è anche bello da portare in tavola.
E poi chi non adora il cioccolato? Tra l’altro questo
dessert si può preparare con quello che più ci piace: al latte, fondente o
bianco! E se avete voglia potete prepararli tutti e tre, e magari servirli
anche con altri tipi di frutta, ma questo come sempre è a vostra discrezione.
Io vi lascio la ricetta base, il classico preparato con
banane, cioccolato fondente e un po’ di
rhum. Ma vanno bene anche le pere per esempio, le mele, o l’ananas fresco, e magari
preparate degli spiedini misti. Evitate solo la frutta troppo acquosa, per il
resto largo alla fantasia. Vi lascio la ricetta, più lunga da scrivere che da
realizzare, parola! Provare per credere…
SPIEDINI DI BANANA AL RHUM E CIOCCOLATO
Ingredienti
banane: 2
rhum: 1
bicchierino
zucchero: qb
cioccolato fondente:
270 gr (oppure 320 al latte)
panna fresca: 250
gr
glucosio: 25 gr
vaniglia: 1 bacca
Procedimento
EMULSIONE CIOCCOLATO AL LATTE E VANIGLIA
Far bollire la panna e il glucosio con il baccello di vaniglia.
Mescolare al cioccolato i semi della vaniglia.
Versare la panna sul cioccolato poco alla volta ed
emulsionare con una spatola per avere un prodotto brillante. Molto bene anche
se si usa il mini pimer tenendolo fermo sul fondo del tegamino.
Si può usare anche il cioccolato bianco, in questo caso
metterne 400 g.
BANANE CARAMELLATE
Lasciare in infusione 2 banane tagliate a fette di 2 cm nel
rhum per 20 min. Sciogliere un po’ di zucchero in padella e portarlo a
caramello. Caramellare i pezzi di banana e infilarli su spiedini. Versare l’emulsione di cioccolato in un
bicchierino con posato sopra lo spiedino di banana.
ANNOTAZIONI: A questa emulsione al cioccolato, aggiungendo
200 g di panna semi-montata e 6 g di colla di pesce si ottiene una monoporzione
da congelare.
venerdì 6 giugno 2014
Pipe rigate al mais con salsa ai peperoni e yogurt
Cosa preparo oggi per pranzo? Beh, io qualche volta lascio
che sia il mio frigorifero a suggerirmi le idee. Per esempio, con un vasetto di
yogurt rimasto cosa possiamo fare se non vogliamo farci tentare dall’idea di un
dolce?
A me lo yogurt nei piatti salati piace moltissimo. Lo uso
spesso per preparare delle salse di accompagnamento della carne per esempio, ma
anche per le verdure.
A volte poi lo sostituisco alla panna per una maggiore
leggerezza. Con quel sapore leggermente
acidulo poi dà ai piatti un sapore particolare che si sposa benissimo ad
ingredienti più dolci, come i peperoni per esempio.
Ed eccoci quindi al piatto di oggi, un vasetto di yogurt, e
pochi altri ingredienti, per una pasta golosissima. Come sempre anche con le
verdure potete giocare a vostro piacimento. I peperoni con lo yogurt stanno
benissimo, se poi ci aggiungiamo il leggero piccante della rucola tritata fresca
il gioco è fatto. Un piatto veloce, sano e goloso, con l’uso della pasta di
mais, perché variare in cucina è fondamentale e permette di scoprire
ingredienti poco usati ma che rappresentano ottime alternative anche per chi
soffre di intolleranze alimentari.
PIPE RIGATE DI MAIS CON SALSA AI PEPERONI E YOGURT
Ingredienti
per 4 persone
pipe al mais: 320 gr
scalogno: 1
provolone dolce: 100 gr
yogurt bianco: 150 gr
olio extravergine di oliva: 4 cucchiai,
peperoni rossi: 2
peperoncino piccante:1
spicchio di aglio: 1
foglie di rucola: 10
Lavare i peperoni privandoli dei filamenti e dei semi.
Tagliarli a quadretti.
Scaldare l’olio e far rosolare i peperoni con lo
scalogno tritato, l’aglio intero e il peperoncino. Coprire e cuocere per 10
minuti. Unire lo yogurt, il provolone a cubetti, mescolare e cuore 5 minuti a
fuoco lento. Lessare la pasta, scolarla e trasferirla nella padella con il
sugo. Insaporirla bene, metterla nel
piatto di portata e cospargerla con la rucola tagliata fine.
Più semplice di così, ci vuole più a scrivere la ricetta che a farla!
lunedì 26 maggio 2014
Crema tiepida di piselli con polpettine di ricotta alle nocciole
Una ricetta veloce, sfiziosa e bella da portare in
tavola vi farebbe comodo? Probabilmente si!
Quante volte ci troviamo a corto di idee, di tempo e di ispirazione
eppure dobbiamo inventarci qualcosa. Oggi vi propongo un piatto semplice, ma
veramente d’effetto. Ha la leggerezza e la delicatezza di un prato fiorito, di
quelli che a primavera ci fanno felici e ci mettono allegria.
E siccome la primavera possiamo portarla anche in tavola,
che ne dite di un bel piatto colorato? A me fa
venire in mente una passeggiata all'aria aperta, i fiori di campo e le gite fuori porta! Mettete una tovaglia
colorata, un bel mazzo di fiori in tavola, qualche crostino sfizioso di
accompagnamento e avrete preparato qualcosa di originale, bello, leggero e fresco.
Non sottovalutiamo l’aspetto del gusto, quello è sempre il più importante, e pur nella sua
semplicità questo piatto è davvero appetitoso, di quelli che fanno fare la scarpetta
insomma! Quindi non dimenticate di
servirlo con del buon pane, o dei crostini se preferite, e preparatevi perché vi
chiederanno il bis! :)
Qualche fiorellino per decorare e sorprenderete tutti!
CREMA TIEPIDA DI PISELLI CON POLPETTINE DI RICOTTA ALLE
NOCCIOLE
Ingredienti
pisellini (freschi o surgelati): 800 gr
cipolla: 1
patata a cubetti: 1
dado vegetale: 1
ricotta asciutta: 200 gr
parmigiano grattugiato: 50 gr
granella di nocciole: 150 gr
prezzemolo (riccio): qb
olio evo, sale e pepe: qb
Procedimento
Mettere in un tegame i piselli, la patata tagliata a
tocchetti e la cipolla in pezzi, unire il dado vegetale e coprire con acqua. Portare
piano a bollore e portare a cottura il tutto. vPassare tutto al mixer, regolare
di sale e di pepe. Controllare che la crema non sia troppo soda, nel caso diluire
con acqua. Mescolare la ricotta con il parmigiano. Condire con sale e pepe,
mescolarla bene e formare delle palline da rotolare nella granella di nocciole.
Servire la crema di piselli tiepida con le polpettine al centro. Passare su
tutto in filo di olio e decorare con prezzemolo e pezzetti di granella
Alcune annotazioni: come tante ricette anche questa siete libere di reinterpretarla secondo i vostri gusti, per esempio per un sapore più deciso potete sostituire la ricotta con del caprino. E la granella di nocciole con delle mandorle se le preferite, come sempre spazio alla fantasia e a quel che vi trovate ad avere in dispensa.
Buon appetito a tutti e al prossimo post.
venerdì 16 maggio 2014
Carissimi, è con piacere che vi annunciamo che, sulla scia del successo dello scorso anno, Costa Crociere ci ha richiamato per una nuova
Quest’anno la rotta sarà
VENEZIA-BARI-KATAKOLON-ATHENS-SMIRNE-DUBROVNIK-VENEZIA
il periodo è dal 5 AL 12 OTTOBRE e la nave sarà la COSTA MAGICA!
Roberta, Sebastiano e Valentina saranno i nostri insegnanti a bordo.
Contattate quanto prima la Cividin Viaggi che si occupa delle prenotazioni in quanto i posti sono limitati e il divertimento è veramente tanto!!!!
VI ASPETTIAMO PER UNA
SCUOLA DI CUCINA A BORDO!
Quest’anno la rotta sarà
VENEZIA-BARI-KATAKOLON-ATHENS-SMIRNE-DUBROVNIK-VENEZIA
Roberta, Sebastiano e Valentina saranno i nostri insegnanti a bordo.
Contattate quanto prima la Cividin Viaggi che si occupa delle prenotazioni in quanto i posti sono limitati e il divertimento è veramente tanto!!!!
VI ASPETTIAMO PER UNA
VACANZA DAVVERO SPECIALE!
giovedì 8 maggio 2014
Cous cous al pesto con melanzane fritte e sfilacci di bufala
Anche oggi una ricetta veloce, ma di sicuro successo. Gli
ingredienti sono pochi, ma buoni come si suol dire, ingredienti con tutto il
sapore dell’estate, un buon pesto alla genovese, melanzana e mozzarella di
bufala, profumi e colori che sanno di sole, di caldo e di cene all’aperto!
Basta poco per fare un piatto bello, gustoso e d’effetto. Se
poi a fare da contorno ci mettiamo il cous cous, ecco che di una ricetta
semplice abbiamo fatto qualcosa di diverso, da presentare in porzioni
individuali, anche come finger food, oppure in un bel piatto grande e conviviale.
A noi piacciono le ricette veloci, perché veloce non
significa banale, anzi! Basta un’idea originale per fare della semplicità
qualcosa di goloso. Qualche accortezza certo ci vuole sempre, in questo caso il
segreto sta nel saper sgranare bene il cous cous, nel non farlo troppo bagnato
in modo che i granelli siano perfettamente separati, solo questo. Ma basta aver
solo la pazienza di farlo con attenzione, complice solo la giusta quantità di
brodo e una forchetta! Ed il gioco è fatto. Porterete in tavola un piatto che
piacerà a tutti e che avrete preparato in 15 minuti! Più veloce di così!
COUS COUS AL PESTO CON MELANZANE FRITTE E SFILACCI DI BUFALA
Ingredienti
cous cous: 350 gr
melanzana lunga piccola: 1
latte: q.b.
pesto alla genovese: 120 gr
mozzarella di bufala: 120 gr
foglie di basilico: 12
olio evo: qb
olio di arachide per friggere
sale e pepe
Procedimento
Cuocere il cous cous come da istruzioni sulla scatola usando
brodo vegetale. Condire il cous cous con il pesto. Tagliare la melanzana a
dadini e metterla in una ciotola coperta di latte. Asciugarla e friggerla in
olio di semi di arachide. Salare a pepare. Sul piatto di portata (o in coppette
monoporzione) disporre il cous cous, appoggiare sopra le melanzane fritte,
spargere sopra la mozzarella sfilacciata. Decorare con foglie di basilico.
E con la ricetta della settimana ci siamo! ci ritroviamo qui al prossimo post
mercoledì 30 aprile 2014
Ratatuille di verdure al curry
Oggi un’anteprima estiva, stiamo tutti aspettando il caldo no? E si sa, quando fa caldo, si spengono i forni e il tempo che normalmente passiamo in cucina pian piano si riduce lasciando spazio ad altro. Il bello della primavera e dell’estate, è che abbiamo a disposizione un’enorme varietà di verdura e frutta. I piatti diventano coloratissimi e più leggeri. Cucinare sembra anche più facile, bastano poche cose per portare in tavola un pranzo e una cena. Le mia preferenze d’estate vanno decisamente ai piatti unici, riso o pasta con verdure, magari un po’ di pesce da fare velocemente, qualche antipastino sfizioso e la tavola si riempie in un attimo. Tante volte non serve nemmeno accendere i fuochi e riusciamo a mangiare benissimo lo stesso. Ma oggi non voglio esagerare, d’altra parte il caldo quello torrido arriverà tra un po’ e i fornelli ancora si accendono volentieri. Però un piatto unico si, quello ve lo propongo, bello, leggero, gustoso, che fa subito festa. Una ratatuille di verdure, che con la fantasia se volete potete anche variare a seconda di quello che avete a disposizione, profumata al curry, per un tocco diverso che farà la differenza. Io l’ho mangiato freddo, qualche giorno fa quando in maglietta a maniche corte mi son detta: ecco, è il momento di preparare qualcosa di freddo, in una giornata come questa farà piacere a tutti! Provatela anche voi, si fa presto a preparare e il successo è garantito!
RATATUILLE DI VERDURE AL CURRY
Ingredienti
melanzana: 1
peperone giallo: 1
fagiolini: 150 gr
piselli sgusciati: 150 gr
cipolline: 150 gr
zucchine: 200 gr
pomodori rossi: 400 gr
aglio: 1 spicchio
prezzemolo, basilico: qb
olio extravergine d'oliva: ½ bicchiere
curry: 1 cucchiaino
aceto balsamico: 4 cucchiai
tonno sott'olio: 200 gr
uova sode: 4
riso lessato al dente: 350 gr
Procedimento
Sbollentare per 5 minuti 150 gr di fagiolini. Tagliare 1 melanzana a dadini, un peperone giallo a cubetti. Tagliare 400 g. di pomodori a filetti. In un largo tegame mettere mezzo bicchiere d'olio e uno spicchio di aglio schiacciato, scaldare e unire le melanzane, il peperone, 150 g. di cipolline, i pomodori, 150 g. di piselli, i fagiolini, condire con sale, pepe, polvere di curry, prezzemolo e basilico tritato. Coprire e cuocere lentamente rigirando qualche volta con delicatezza. Tagliare a tocchetti le zucchine e rosolarle in poco olio. Quando tutte le verdure saranno quasi cotte unire le zucchine e bagnare con quattro cucchiai di aceto balsamico. Finire di cuocere scoperto. Aggiungere 200 g. di tonno sbriciolato e mescolare bene. Disporre la ratatuille in un piatto di portata circondarla con 350 g. di riso lessato al dente freddo e condito con un filo d'olio. Decorare con gli spicchi di 4 uova sode. Il tutto va servito freddo.
E anche per oggi la ricetta ve l'ho lasciata. Torno ai miei lavori! Ci ritroviamo al prossimo post!
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