martedì 22 luglio 2014

Meringoso


Un dolcetto ci sta sempre no? E’ estate, non abbiamo voglia di accendere forno e fornelli, ma se si tratta di una cosa rapida un piccolo sforzo si può anche fare, soprattutto se il risultato è un dolce fresco, morbido, con la croccantezza delle meringhe e la morbidezza della panna a deliziare il nostro palato. E se magari avete qualche meringa che vi è rimasta, questa è un’ottima idea per riciclarla! E poi è talmente bello questo dolce che portarlo in tavola sarà una festa anche per gli occhi.
Sono sicura che poi se ci mettete un po’ di fantasia, potrebbe diventare ancora più bello! Che so, qualche fragolina per decorarlo e a renderlo più fresco, perché no? Come sempre in cucina lasciamo spazio alla fantasia e godiamoci i risultati! Quando gli ingredienti sono buoni, il risultato non può che essere goloso! E se si tratta di un dolce, che sia goloso è d’obbligo! Vi lascio la ricetta, voi provatelo, sono sicura che sarà un successo!

MERINGOSO
Ingredienti

meringhette: 300 gr
panna montata: 500 gr
albumi d'uovo: 100 gr
zucchero: 200 gr

Procedimento
Mescolare le meringhette con la panna montata. Riempire uno stampo a ciambella e passarlo in freezer.
In una pentola unire gli albumi e lo zucchero e mescolare bene con una frusta. Portare il tutto sul fuoco continuando a mescolare senza mai fermarsi altrimenti si attacca.

Tenere il tutto sul fuoco finché il composto al tatto non sarà caldo circa 60° dopodichè versare il tutto in planetaria dotata di frusta e montare finché il prodotto non risulti tiepido. Spalmare sul dolce e passare sotto il grill.
Facile no? :) 

giovedì 3 luglio 2014

I Centrotavola della nostra Capasanta!


Carissimi, qui Alessandra!

Vi avevo lasciato con il racconto della nuova avventura della “Capasanta” che se ne andava a Milano a fare corsi di decorazione con i fiori per la gioia delle nostre spose. E ora eccomi qui con gli splendidi frutti del lavoro di Roberta all’ultimo matrimonio!
Ed è il caso di dire proprio “frutti” nel caso del ricevimento di matrimonio di Irene e Alberto, il cui tema era la frutta e quindi Roberta ha dato sfogo alla sua fantasia su questo tema. Ecco a voi:

 

Invece a Anna, che si sposava con Luca, piacevano tanto i girasoli con cui aveva fatto fare anche il suo bouquet. E allora…che girasoli siano:
 
 

I matrimoni di maggio!


Carissimi, qui Alessandra con qualche news della Peccati di Gola Catering che in questo periodo si sta dedicando ai matrimoni!

Voglio quindi raccontarvi di tre matrimoni davvero speciali che abbiamo fatto di recente, diversi tra loro ma con in comune il fatto che gli sposi avessero nella loro storia d’amore esperienze “geografiche” diverse. Valeria e Stefano infatti vengono l’una da Napoli e l’altro da Venezia e quindi abbiamo allestito nel buffet degli aperitivi un banco napoletano dove abbiamo offerto pizze fritte, impepata di cozze e alici alla Posillipo, e un banco veneziano campeggiavano crostini con il baccalà mantecato, sarde in saor e frittatine di verdure. Matteo e Francesca invece hanno messo insieme Milano (città natale di Matteo) e la Venezia di Francesca e quindi ecco la “fitascet”, la “busecca” e le pizzette al gorgonzola nel banco milanese, e i nervetti, polpette e uova sode con le acciughe per il corner veneziano. Infine nel caso di Silvia e Gianluca nati a Venezia, ma vissuti in Emilia, a Roma e a Chicago abbiamo realizzato un buffet veramente internazionale: dai pomodori verdi fritti americani, alla bruschetta pecorino e pure di fave laziale, dal gnocchi fritto emiliano all’insalata di piovra veneziana.


 
Ogni banco oltre ad essere caratterizzato dell’offerta culinaria specifica, è stato anche allestito “in tema”: la tovaglia jeans e le lattine di coca cola sul banco americano, la botte di vino e le damigiane su quello veneziano, la tovaglia a quadretti su quello laziale e la collezione di caffettiere su quello napoletano.

 

A parte questo elemento di regionalità in comune i tre matrimoni poi si sono svolti in modi molto diversi perché il bello di lavorare con un catering è che ogni festa è una realizzazione a sé, che rispecchia la storia, le preferenze e i gusti degli sposi (anzi a dirla tutta: soprattutto della sposa…!). Quindi Valeria e Stefano hanno continuato con una modalità a buffet fino alla fine in una sala arredata come un bistrot con sedie e tavolini bassi, Matteo e Francesca invece hanno scelto una cena servita su tavoli apparecchiati e arricchiti da centrotavola con fiori bianchi in vasi di vetro e sedie con le vestine bianche, mentre Silvia e Gianluca, aiutati dal bel tempo, hanno continuato tutto in giardino dando la possibilità ai loro ospiti di sedersi sia attorno a tavoli rotondi apparecchiati, che intorno ai tavolini bassi che arredavano il giardino.

 

Infine è arrivato per tutti il momento dei dolci, con la torta nuziale bianca e piatta per Matteo e Francesca, un’enorme crostata alla frutta per Valeria e Stefano e una torta a 5 piani per Silvia e Gianluca.

 

Anche le location dei tre matrimoni erano molto diverse tra loro: la Filanda di Campocroce con il fascino dell’architettura post-industriale per Valeria e Stefano, l’isola di San Servolo a Venezia in mezzo alla romantica laguna per Francesca e Matteo, e la villa de Reali a Dosson di Casier con il suo bellissimo parco per Silvia e Gianluca.
E allora EVVIVA GLI SPOSI!!