martedì 25 marzo 2014

Peccati di Gola alla fiera "Cucinare per Piacere per Mestiere"


Buon martedì a tutti!

Vogliamo condividere con voi la soddisfazione per la grande performance di Peccati di Gola alla fiera Cucinare per Piacere per Mestiere un fantastico salone dell'enogastronomia e delle tecnologie per la cucina che si è tenuto questo week en,. una manifestazione che offre veramente tanto ai visitatori: degustazioni, corsi di cucina, laboratori del gusto, show cooking a tutte le ore (50 gli eventi sono nella giornata di domenica) e tanti assaggi e dimostrazioni in ogni stand grazie all’iniziativa degli oltre 170 espositori che possono così valorizzare al meglio i propri prodotti.

 

La fiera ha visto la partecipazione di nomi del calibro di Luca Montersino, Massimiliano Alajmo e Carlo Cracco che si sono esibiti in show cooking “stellari”, ma durante la giornata c’è stato spazio anche per noi: Sebastiano e Roberta infatti hanno avuto il pienone al loro evento di presentazione del libro Dolce e Salato (scritto da Sebastiano Molani e Maria Cristina Ferrari per DeAgostini) durante il quale hanno cucinato e raccontato alcune delle ricette più sfiziose del libro.
 

 
 
 
 
 Inoltre Sebastiano ha assistito Luca Montersino durante il suo cooking show. Eccoli insieme!

lunedì 24 marzo 2014

Arancini di riso


La ricetta di oggi sono certa metterà tutti d’accordo, perché gli arancini di riso sono così: presentati in un modo o nell'altro, non deludono mai. Sul come prepararli infatti esistono scuole di pensiero diverse, ma mettendoli a confronto, alla fine sono sempre tutti buonissimi!
La prima differenza tra le ricette è su come preparare il riso: c’è chi lo fa bollire,  lo scola e poi lo prepara amalgamandovi tutti gli altri ingredienti. C’è chi invece prepara un risotto al dente, lo lascia raffreddare e poi aggiunge il resto. Chi aggiunge lo zafferano e chi no. Poi c'è chi il ripieno lo mette nel cuore dell’arancino lasciando il solo riso intorno, e chi condisce il riso e poi forma gli arancini. Sul condimento poi, anche qui c’è da scegliere, dai classici siciliani ripieni di carne macinata e piselli, oppure con burro e prosciutto, a quelli che invece prevedono formaggi vari e verdure. Oggi ho scelto questi ultimi, prima di tutto perché sono più veloci da preparare rispetto a quelli con la carne, poi perché in vista della bella stagione, che speriamo arriverà presto, li trovo più leggeri ( si fa per dire ovviamente sono comunque sempre fritti! )
Ultima ragione ma non meno importante, questa ricetta va benissimo anche per utilizzare qualche avanzo di formaggio che è rimasto in frigorifero, e magari del riso, quindi un’ottimo modo per riciclare facendo contenti tutti. Vi lascio la ricetta, a voi solo il compito di di scegliere quali preparare, il procedimento è sempre lo stesso, caso mai sbizzarritevi sul ripieno :)

Ingredienti
per circa 10 arancini

riso arborio: 200 gr
cipolla tritata: ¼
burro: 50 gr
brodo: qb
prosciutto cotto: 50 gr a dadini
emmental svizzero: 50 gr  a dadini
parmigiano grattugiato: 50 gr
piselli sgranati e lessati: 50 gr (va bene surgelati e lessati)
uova: 1 o 2
pane grattugiato: qb
olio di semi di arachide: per friggere
passata di pomodoro: 200 gr circa (per accompagnare )
spicchio di aglio: 1
olio sale pepe basilico: qb

Procedimento
Mettere in un tegame 1/4 di cipolla tritata con 50 g di burro e appassirla lentamente, aggiungere il riso, mescolare bene, unire il brodo poco alla volta come per un risotto cotto al dente. Lasciare raffreddare, quindi unire 50 g di formaggio grana grattugiato, 50 di emmental svizzero, 50 g di prosciutto cotto tagliato a dadini e 50 g di piselli lessati; mescolare bene tutto ed amalgamare con uno o due uova a seconda dell'assorbimento, ma deve essere abbastanza da permettere poi al pangrattato di attaccarsi. Con le mani bagnate, formare delle palline grosse come delle piccole arance, pressarle bene, passarle nel pangrattato e friggerle in olio profondo.
Preparare la salsa di pomodoro scaldando dell'olio con lo spicchio d'aglio. Aggiungere il pomodoro e farlo insaporire, profumare con basilico fresco e aggiustare di sale e pepe. Servire gli arancini con la salsa di pomodoro a parte.
Con questa ricetta vi auguro un buon inizio settimana, ci ritroviamo al prossimo post.

mercoledì 19 marzo 2014

Il Team Building aziendale con Diadora

Carissimi,
 qui Alessandra con il racconto della bellissima attività che abbiamo condotto insieme al dottor Michele Gorin, consulente aziendale, per un gruppo di 10 top manager della Diadora.
Le due giornate che abbiamo trascorso insieme si inserivano all’interno di un percorso formativo studiato da Michele Gorin volto a migliorare le loro performance in ambito di Public Speaking (quindi la capacità di parlare in pubblico) e di Team Working (cioè la capacità di lavorare in squadra).
I ragazzi quindi hanno dovuto suddividersi in due squadre e sfidarsi non solo nella realizzazione del menù che gli avevamo affidato, ma anche e soprattutto nella presentazione di questo, che doveva essere fatta con tanto di presentazione in Power Point, fotografie, discorsi e quanto necessario a convincere un ipotetico quanto esigente cliente!
Il risultato è stato più che soddisfacente sia per loro, che hanno saputo approfittare della metafora della cucina per confrontarsi su molte situazioni e dinamiche del quotidiano lavoro aziendale, ma anche per Michele e per noi di Peccati di Gola che abbiamo avuto modo di vedere un gruppo di lavoro in grado di mettersi in gioco e quindi in discussione in modo molto costruttivo e arricchente.
Eccovi un po’ di foto!

martedì 18 marzo 2014

Gnocchi di zucca e patate con spinaci



Tra tutti i piatti della nostra tradizione, gli gnocchi forse sono tra quelli che vengono proposti meno spesso rispetto a lasagne, pasta e risotto. Forse perché si ritengono un piatto più complicato da preparare, che richiede più tempo e più abilità.
E forse non è nemmeno del tutto sbagliato pensarlo. In effetti io ricordo che quando ero bambina e la domenica si pranzava a casa della nonna, era abbastanza frequente sentirla raccontare di come aveva preparato gli gnocchi! Solitamente si alzava prestissimo e cominciava con il bollire le patate, che poi venivano schiacciate, mescolate a farina, talvolta ad un uovo, aggiunta farina e poi formati i cilindri da cui si ricavavano gli gnocchi. Ma il passaggio che io ritenevo difficilissimo, era quello sulla grattugia, che rendeva gli gnocchi ruvidi quel tanto che serviva a fargli prendere il sugo, così diceva mia nonna.
Ecco, devo dire che quel passaggio a me ancora non riesce bene quanto a lei, ma dato che da allora di gnocchi posso dire di averne sperimentati parecchi, sono arrivata alla conclusione che non tutti gli gnocchi serve passarli sulla grattugia e malgrado questa omissione, affermo con convinzione che vengono buonissimi lo stesso.
Ve li lasciamo in una versione più ricca, condita con spinaci e burro aromatizzato allo scalogno, ma se volete anche un semplice burro e salvia ne farà un piatto sublime, naturalmente sempre con una generosa dose di parmigiano grattugiato, provare per credere :D 

GNOCCHI DI ZUCCA E PATATE AL FORNO CON SPINACI E SCALOGNO
Ingredienti
per 4 persone 

zucca pulita: 800 gr 
patate: 300 gr 
farina: 300 gr 1 
tuorlo: 1
parmigiano: 150 gr 
noce moscata, sale, pepe e cannella: qb
spinaci freschi: 300 gr 
burro: 50 gr  
scalogno:
         
Tagliare 800 g di zucca pulita a pezzi e cuocerla in forno a 170° per 30 minuti coperta. Lessare 300 g di patate con la buccia, pelarle, passarle schiacciapatate e salarle. Passare al passapatate anche la zucca; se risultasse troppo acquosa, asciugarla in padella antiaderente, aggiungerla alle patate, unire 300 g di farina, 100 g di parmigiano grattugiato, 1 tuorlo, sale, pepe, noce moscata e un pizzico di cannella. Fare gli gnocchi. Sbollentare gli spinaci, scolarli a farli insaporire in un largo tegame con un noce di burro, salarli e peparli. In un altro tegame far sciogliere 50 g  burro e rosolare scalogno tritato. Lessare gli gnocchi, toglierli mano a mano che vengono a galla e metterli nel tegame degli spinaci, aggiungere il burro aromatizzato con lo scalogno e una parte del parmigiano. Trasferire il tutto in una pirofila imburrata, spolverizzare con il restante parmigiano e passare in forno a 200° per 10-15 minuti. Servire caldi

Buona settimana a tutti, ci ritroviamo al prossimo post

lunedì 10 marzo 2014

Carciofi ripieni in sfoglia


Siamo ancora in piena stagione di carciofi,  non siete già stanchi di mangiarne vero? Sono talmente buoni e ce ne sono così tante varietà da preparare in tanti modi diversi che è impossibile stancarsi. Dai carciofi romani, a quelli toscani, dalle mammole, alle castraure tipiche della nostra zona lagunare e chi più ne ha più ne metta, a me non stancano mai. Mi piacciono nel risotto, fritti,  semplicemente bolliti,  o al forno, stufati, oppure ripieni, sulle tagliatelle o dentro uno sformato….Visto quante idee per gustare dei succulenti carciofi?

Ma se ancora nessuna di queste ancora vi ha convinto, o se magari le avete già provate tutte, oggi vorrei lasciarvi una ricetta un po’ particolare, e molto molto sfiziosa. Da preparare in qualche occasione speciale, se volete fare bella figura senza troppa fatica, se volete  prendere per la gola qualche vostro ospite offrendogli qualcosa di originale, bello e goloso, o magari se volete far felici i bambini, che con le verdure si sa, non vanno molto d’accordo.

Sono sicura che davanti a dei carciofi presentati cosi, nessuno dirà di no, anzi, vi consiglio di prepararne qualcuno in più, sicuramente vi chiederanno il bis! Provateli, e poi fatemi sapere se anche a casa vostra va come a casa mia :)

CARCIOFI RIPIENI IN SFOGLIA
Ingredienti per 8 pezzi

carciofi puliti e lessati: 4
pasta sfoglia: 400 gr
salsiccia: 200 gr di polpa
uovo: 1
pane grattugiato: q.b.
formaggio grattugiato: 1 cucchiaio,
prezzemolo: un cucchiaio, tritato
sale e pepe: qb
aglio: mezzo spicchio schiacciato

Procedimento
Rosolare con l'aglio la polpa della salsiccia in una padellina ed eliminare il grasso. In una ciotola mescolare la carne, l’uovo, il formaggio, il prezzemolo tritato e il pane grattugiato in quantità tale da ottenere un composto compatto. Aggiustare di sale e pepe. Tagliare a metà i carciofi lessati scavarli un pochino e riempirli con il ripieno. Stendere la pasta sfoglia e ricavarne delle strisce di 3 cm di larghezza, e  circa 35 cm  di lunghezza, ed avvolgere con queste i carciofi come se fossero dei cannoli. Sigillare bene adagiarli sulla placca foderata di carta forno pennellare con l’uovo battuto salare leggermente e cospargere con erbe aromatiche secche a piacere. Cuocere in forno a 200 gradi fino a quando la sfoglia non si sarà gonfiata e dorata, servire caldi o tiepidi.

Alcune annotazioni: usate carciofi non troppo grandi, puliteli bene eliminando il gambo e le foglie esterne più dure, in modo da ricavare la parte tenera. Lessateli, poi tagliateli  a metà, puliteli internamente se necessario. Poi con il ripieno ricoprite bene tutta la superficie del carciofo, dalla parte dell’incavo. Partite dall’attaccatura del gambo e finite  a punta dalla parte delle foglie, in modo da formare un cono, che poi rivestirete con la pasta sfoglia formando un cannolo (tipo quelli ripieni di crema). Io li ho cosparsi di erba cipollina secca.
Con questa ricetta vi auguro un buon inizio settimana, a presto con il prossimo post.

lunedì 3 marzo 2014

Frittelle


Domani è l’ultimo giorno di Carnevale, quindi oggi che si fa? Ma le frittelle naturalmente! A noi che del cibo abbiamo fatto una professione , viene naturale  parlare di ricette, scambiarci idee, proposte e procedimenti. E le frittelle sono una di quelle ricette che a me piacciono particolarmente proprio perché esistono così tanti modi per farle che si potrebbero raccogliere ricette di frittelle per tutta la vita senza mai ritrovarsi con qualche doppione. 
Per me personalmente le “frittelle”  sono quelle che preparava la nonna e che mangiavo da bambina,  le ricordo tanto  buone e morbide da essersi guadagnate il titolo di “migliori in assoluto”. Certo la parte emotiva e affettiva gioca sempre un ruolo importante nel farci piacere particolarmente alcuni cibi, questo si sa. Comunque proprio per desiderio di conferma o di smentita, da sempre mi piace provare ricette di frittelle sempre diverse. 
Ognuno con cui parlo le prepara in modo diverso, chi con il lievito di birra, chi con la pasta madre, chi con il lievito chimico, qualcuno lavora l’impasto in un modo, qualcuno in un altro, chi le fa con la ricotta, chi con la zucca, insomma, ce n’è per tutti i gusti. Noi per oggi vi lasciamo le nuove frittelle di Vally!  Chi è Vally? Ma una delle nostre insegnanti naturalmente, e lei si che di trucchi e  ricette ne ha da insegnare! Se anche voi siete alla ricerca della ricetta perfetta, provate questa, forse saranno proprio le frittelle che stavate cercando, o forse no, ma siamo certi che vi piaceranno moltissimo così come sono piaciute a noi, che per un giorno abbiamo smesso di cercare e ci siamo goduti la festa, e ovviamente le frittelle di Vally! 

LE NUOVE FRITTELLE DI VALLY
Ingredienti

latte fresco: 550 gr
farina: 350 gr
uova: 4
zucchero: due cucchiai rasi, più per cospargerle 
uvetta: 130 gr
lievito: la punte di un cucchiaino
arancia: il succo e la buccia grattugiata di mezza 
rum: una fialetta
sale: qb
olio per friggere 

Procedimento
Far bollire il latte con un pizzico di sale. Versarlo bollente sulla farina, mescolare lasciare raffreddare. Unire uova una alla volta sempre mescolando bene. Incorporare poi gli altri ingredienti. In una pentola non troppo grande scaldare bene l’olio e friggere a cucchiaiate l’impasto  (l’olio deve essere  profondo). Mettere le frittelle ad asciugare su carta assorbente, rotolarle nello zucchero appena saranno  tiepide o fredde e servire. 
Con questa ricetta vi auguriamo uno splendido carnevale! E per fortuna, dopo tanta pioggia, oggi c'è il sole.